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Verso Santiago; l'avventura ( 2 )

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Tante le tappe del Cammino, alcune delle quali avvolte dal silenzio

CIVITAVECCHIA - Continua l'intervista ad un nostro giovane sostenitore, di ritorno dal "Cammino di Santiago". Nella prima parte abbiamo affrontato la "preparazione"; in tale contesto, sono stati messi in evidenza alcuni aspetti significativi, che potrebbero tornare utili per tutti coloro che vorrebbero intraprendere un lungo pellegrinaggio a piedi. Nel caso specifico, l'intervistato ci ha informato di aver svolto costantemente un allenamento quotidiano di oltre 10 km con su lo zaino, anche in aree collinari, al fine di iniziare ad abituare il fisico. Prima di affrontare dei lunghi percorsi, quindi, sarebbe opportuno avere una buona preparazione fisica. Inoltre, lo stesso ha dichiarato di non essersi sottoposto, nel periodo di preparazione, a particolari "diete ipercaloriche." Il suo regime alimentare è cambiato solo durante il tragitto; ed ha raccontato di essere andato a rifocillarsi in Ristoranti ad hoc, che fornivano una tipologia di menù sostanzioso detto appunto "del Pellegrino", ricco di proteine.  Dopo aver ripercorso velocemente i passaggi iniziali dell’intervista in oggetto, continuiamo con la seconda avvincente parte.

Con chi sei partito?
Mio fratello. Ma molti pellegrini ci hanno detto di essere partiti soli

Cosa hai portato nel tuo bagaglio?
Nella “mocila”, cioè lo zaino, ci va il necessario per un mese: abbigliamento per camminare ed un cambio per visitare i posti in cui ti fermi.

Da dove sei partito?
San Jean Pied de Port (Pirenei, Francia)

Quali sono state le tappe che hai fatto?
Dirle tutte è difficile, comunque abbiamo fatto il Cammino francese, cioè quello che parte da San Jean Pied de Port, Via Pamplona, Burgos, Leon fino a Santiago. Dopo quest’ultima abbiamo proseguito fino all’Oceano Atlantico, Muxia, che secondo gli spagnoli è la vera fine del Cammino; oltre Santiago.

Quanti chilometri hai percorso? Li hai fatti tutti a piedi oppure per alcuni tratti hai utilizzato automezzi (auto,bus, treno, aereo..)?
Certificati 875. Tutti a piedi

Quando sei partito ed in che giorno sei arrivato a Santiago de Compostela?
Sono partito il 26 giugno e sono arrivato il 21 luglio. Poi, come detto, abbiamo proseguito fino a Muxia; lì siamo arrivati il 24 luglio.

Hai avuto momenti di difficoltà durante questo percorso? (fatica, bestie in campagna, eccessivo caldo, momenti di collasso, ecc..)?
Si, una tendinite. Comunque si è risolta e mi ha permesso di camminare lo stesso. Mio fratello ha avuto due momenti di calo di zuccheri dovuti al caldo.

Dato il periodo estivo, c'erano degli orari in cui preferivi metterti in cammino?
Si, dalle 05:00 alle 13:00 circa.

Il percorso era ben segnalato oppure hai avuto delle difficoltà a riconoscere la segnaletica relativa al Cammino di Santiago (segnali stradali e/o pitture)?
Il Cammino è ben segnalato, solo in un punto abbiamo avuto un problema, ma abbiamo incontrato un contadino che ci ha indicato la via.

C'è qualcosa dei vari paesaggi e città che ti ha maggiormente colpito?
Il paesaggio dei Pirenei (inizio) dove la nebbia avvolgeva il percorso, dandone un senso di mistero. La parte tra Burgos e Leon, detta meseta, dove in un punto per 17 km non c’erano villaggi, ma solo strada da fare avanti e dietro e tanto silenzio.

Hai incontrato altri pellegrini che, come te, stavano percorrendo il Cammino di Santiago? Se sì, da dove provenivano?
Si, italiani, spagnoli, olandesi, americani. Insomma, da tutto il mondo.

Ogni giorno, di media, quanti chilometri percorrevi?
Circa 30.

Le città che avete attraversato, oltre che per l'alloggio, avevano dei luoghi attrezzati / preferenziali per il vitto dei pellegrini oppure vi siete scelti da soli i luoghi di ristoro?
Ci sono Alberghi pubblici e privati. Questi ultimi si distinguono per maggiore pulizia e calorosa accoglienza. Degli alberghi pubblici sono i migliori quelli delle grandi città, ma non c’è lo stesso calore perché sono molto frequentati, dato il loro costo minore.

Qual'è l'esperienza che più ti ha colpito?
Abbiamo iniziato il Cammino con una coppia (spagnoli), fatto le stesse tappe per tre giorni; dopodiché noi siamo andati avanti e non li abbiamo più visti. Li abbiamo incontrati il giorno dell’arrivo a Santiago, in una via per caso.

Cosa hai pensato quando sei arrivato a Santiago de Compostela? E la prima cosa che hai fatto a Santiago?
Prendere la Compostela (certificazione dell’avvenuto Cammino) e sostare nella Piazza dell’Obradorio, antistante la Cattedrale.

In che modo sei tornato a casa (a piedi, aereo, treno, nave)?
Aereo.

2. Continua

Intervista esclusiva di Sara Fresi

Foto gentilmente concessa

 

 

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