“Conoscere e raccontare il territorio”

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OliveCimaroli e Franceschini: <<Con questo progetto abbiamo pensato ad un percorso dall'approccio multidiscilinare>>

ALLUMIERE - In paese la parola d’ordine è “Conoscere e raccontare il territorio”. Rimandato lo scorso dicembre a causa del maltempo, il progetto, frutto di una proficua collaborazione tra il Comune e l’Università Agraria,

prenderà il via giovedì mattina, quando i ragazzi della Scuola Secondaria si recheranno al Parco Risanamento per assistere alla presentazione del progetto stesso e per celebrare la “Festa dell’albero”. Dopo questo primo momento ludico, ma anche formativo, la scolaresca si recherà al frantoio, dove il presidente Pietro Vernace presenterà la nuova bottiglia di olio a marchio dell’Università Agraria. Per l’occasione, interverranno Valerio Finori, Alfredo Cea e Anna Sabbatini (Carabinieri Forestali), Stefano De Paolis (Azienda Agricola Gattopuzzo di Civitavecchia) e Luigi Artebani (segretario dell’Università Agraria) in qualità di esperti del territorio.

A spiegare come invece si racconta il proprio territorio, secondo tecniche più o meno innovative, penseranno invece Alessio Vallerga (Direttore di “Terzo Binario”), Cristiana Vallarino (ex caposervizio de “Il Messaggero”) e Dario Folchi (scrittore e story editor). Il dottor Folchi si occuperà anche della realizzazione di un documentario da mettere poi agli atti. A fine manifestazione, verranno anche premiati i vincitori del Concorso “Un logo per la biblioteca, sezione ragazzi”. <<Questo progetto - ha dichiarato Vernace - nasce dalla volontà dell’Università Agraria di essere vicina alle future generazioni. Abbiamo voluto creare un progetto didattico di conoscenza davvero molto bello e articolato che coinvolge tanti attori presenti sul nostro Territorio>>.

L’Assessora alla Pubblica Istruzione, Tiziana Cimaroli, e la sua collega alla Cultura, Brunella Franceschini, in qualità di referenti del progetto, insieme al Vice Presidente dell’Agraria, Daniele Cimaroli, ringraziano tutti i docenti dell’Istituto collinare e, in particolare,il Dirigente Scolastico, Laura Somma, che ha permesso la realizzazione dell’evento, nonché la professoressa Arianna Mortellaro per il prezioso contributo. <<Per raccontare il territorio - spiegano le Assessore - bisogna prima conoscerlo. Con questo progetto abbiamo pensato ad un percorso dall’approccio multidisciplinare, che fa leva sui diversi stili di apprendimento. Sta venendo fuori un lavoro davvero molto bello e stimolante, che sta dando molti spunti di riflessione. A questo proposito vorremmo sottolineare il contributo della collega Arianna Mortellaro, che ha fatto un lavoro unico e originale. Ispirandosi al libro “Il museo delle foglie cadute” di Antonio Catalano, la Docente ha saputo tirar fuori il meglio dai ragazzi, che hanno dimostrato di avere una spiccata sensibilità e grandi capacità argomentative. La caduta di una foglia, di per sé, non ha nulla di eccezionale, è un qualcosa di molto naturale. Però, se a questo evento si abbina un qualcosa di personale, che esula dalla quotidianità, allora questo percorso diventa un piccolo diario sentimentale collettivo dove si registrano, in contemporanea con la caduta delle foglie, i primi passi di un bambino, il compleanno di un amichetto, il primo bacio, un bel voto…Tutte emozioni uniche, tradotte in immagini e parole che accompagnano le foglie cadenti e che sono state fissate nei pannelli esposti nel Plesso di via del Faggeto con tecniche miste>>.

Soddisfatto del progetto anche il Sindaco Antonio Pasquini. Dopo questo primo incontro, salvo imprevisti, nei prossimi mesi seguiranno delle uscite didattiche nei luoghi più rappresentativi di Allumiere e del Comprensorio.

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